Studiare con un tutor scolastico, può aiutare il percorso del tuo bambino? E soprattutto, cos’è un tutor scolastico?
Affrontare i compiti e lo studio insieme a un tutor lontano dall’ambiente domestico ha dei risultati evidenti. Si tratta di una strategia davvero molto efficace per tutti quei bambini che non riescono a gestire al meglio la loro attenzione.
Infatti, quando un bambino si trova a dover svolgere i compiti da solo, in casa, è naturalmente soggetto a un innumerevole numero di distrazioni che lo portano a dedicarsi a ben altro. “Prima il piacere, e poi, se c’è tempo, il dovere”, sembra essere il ragionamento che lo muove.
Giocattoli, televisione, tablet e smartphone risultano decisamente molto più accattivanti e divertenti rispetto a un quaderno, o a un libro con tante parole e poche immagini. Ciò rimane valido anche quando mamma o papà decidono di mettersi a tavolino per aiutare il proprio bimbo, ripetendo all’infinito frasi come “dai amore, facciamo i compiti”, oppure “smetti di giocare, è ora di fare i compiti”.
Il più delle volte abbattuto e un po’ sconfortato, il bambino non riesce a concentrarsi e ad applicarsi nello studio e nei compiti. Il focus attentivo è spesso basso, non sufficiente per svolgere al meglio quello che gli è stato assegnato. In questo modo, per eseguire un esercizio che potrebbe essere risolto in dieci minuti, il bambino potrebbe impiegare un pomeriggio intero, o perfino non ultimare tutto.
Come risolvere il problema? Il tutor scolastico potrebbe essere la soluzione. Il tutor, grazie alle sue competenze e conoscenze, ed essendo estraneo all’ambiente familiare ma nemmeno identificabile con una maestra, può lavorare sulle esigenze e sulle capacità del bambino, stimolandolo nello svolgimento dei propri compiti.
Il bambino, diventando consapevole del suo potenziale e ottenendo ottimi risultati, riuscirà a guardare il suo “lavoro” con occhi diversi, non più come una perdita di tempo ma come qualcosa di divertente e gratificante.